IL
RUISCATTO
di
Francesco Bianco
La
Russia è fuori da Euro 2004. Il primo verdetto della rassegna è
rapido quanto implacabile. Il Portogallo ha vinto con merito,
ritrovando un Figo brillante sulla fascia (sinistra) e un Rui Costa
che è entrato nel secondo tempo (in coabitazione con Deco) e ha
segnato il gol del raddoppio. La partita chiave, a questo punto,
ipotizzando almeno un pareggio fra Grecia e Russia, sarà Spagna -
Portogallo. Chi vince resta dentro, chi perde è fuori. Più
complicata sarebbe la situazione in caso di pareggio.
La Spagna sembrava doversi confermare, avendo cominciato meglio che
contro la Russia; Raul sembrava più ispirato e Morientes, decisivo
verso la mezz'ora, sarebbe potuto essere una spina nel fianco della
retroguardia ellenica.
Ma la Grecia è l'autentica rivelazione dell'Europeo, fino ad ora. La
difesa, pur soffrendo la maggior classe e rapidità degli iberici
(devastante Joaquim nella ripresa, sulla destra: averli noi, esterni
così...), ha tenuto degnamente il campo (ancora positivi Kapsis e
Dellas); il capitano Zagorakis ha giocato una partita di grande
quantità, risultando decisivo in molte zone del campo; Vryzas,
infine, soprattutto nel finale, si è sacrificato moltissimo nella
difesa del risultato, a pareggio acquisito.
Già, il pareggio; qualcosa che non era nell'aria, perché la Spagna
si stava difendendo bene e i suoi attacchi andavano spesso vicini a
poter impensierire Nikopolidis (sotto il livello degli altri suoi
compagni). Col cinismo delle grandi, la formazione di Otto Rehagel
ha sfruttato l'unica amnesia difensiva spagnola, trafiggendo
Casillas e imponendo il pareggio a una delle formazioni più
accreditate per la vittoria finale. Comprensibile, alla fine, la
soddisfazione del tecnico tedesco. Giusto anche il rammarico della
panchina opposta: una prima fase che sembrava ed era in discesa,
imporrà ora ai diavoli di Spagna di battere i padroni di casa per
essere certi della qualificazione.
Il Portogallo, come sempre, sarà un'incognita. Squadra dalle grandi
potenzialità, estremamente umorale, legata alle intricate vicende
mentali del proprio capitan Figo. E Scolari, rifiatando, dovrà
riporsi l'eterno dilemma lusitano: Rui Costa o Deco? |