20/6/2002

best of ottavi di finale

CASILLAS (Spagna): E' il vero eroe degli ottavi...e non doveva neanche giocare. Para un rigore inventato dall'incerto Frisk al 17° della ripresa ad Harte superandosi nella "lotteria" finale, dopo gli inutili supplementari, con altre due prodezze su Connoly e Kilbane. Le sue "manone" prodigiose proiettano la traballante brigata di Camacho ai quarti contro l'abordabile Corea del Sud...Tutto quello che accadrà dagli sabato in poi sarà soprattutto per la sua splendida indimenticabile serata orientale.

CAMARA (Senegal): Ha il dribling nel sangue...la velocità è la sua forza...una grande chanche offerta ad un intero continente. E' lui oggi l'emblema dell'incredibile vittoria senegalese contro la concreta compagine svedese passata addirittura in vantaggio con il solito "mastino" Larsson. Per il "missile del Senegal", questo il suo soprannome, quotazioni in forte aumento...non ci poteva essere miglior vetrina...

WILMOTS (Belgio): Una vera spina nel fianco per la "chiacchierata" difesa carioca. Attivissimo su tutte le palle servitegli, riesce anche a segnare il suo quarto goal del mondiale ma il "folle" Prendergastvede, solo lui, riesce a vedere una scorrettezza nel perentorio stacco di testa che si insacca alle spalle di Marcos. Ancora un arbitraggio pro-Brasile...ancora una follia arbitrale...si consoli Marc...a dispetto dell'età e della cocente eliminazione del Belgio è stato proprio lui il migliore in campo!


20/6/2002

worse of ottavi di finale

SORENSEN (Danimarca): Spiana letteralmente la strada ai temibili avversari inglesi con una prestazione assolutamente disastrosa. Va a farfalle in occasione del primo goal di Ferdinand, rimane immobile a guardare la seconda prodezza inglese del Pallone d'oro Owen, è ridicolo e goffo in occasione della terza rete di Heskey. Serve altro per bocciare la sua prestazione? Vergognoso.

PANUCCI (Italia): La sua nomination non appaia come una bocciatura definitiva nel clan azzurro ma serva anzi da stimolo per rifarsi subito della terribile serataccia coreana. Provoca il dubbio rigore agitandosi in modo scomposto dopo soli quattro minuti di gioco, soffre esageratamente Seol per tutta la partita, consegna ingenuamente e sfortunatamente la palla dell'insperato pareggio dei "red" padroni di casa che da quel momento troveranno nuova linfa per lo storico raggiungimento dei quarti di finale...Da dimenticare.

BORGETTI (Messico): Come nella partita contro l'Italia, lo "spavaldo" attaccante messicano non "struscia" palla, non esiste in campo con l'aggravante che se contro gli azzurri una sua estemporanea invenzione aveva permesso ai sudamericani di vincere il girone, la sua inspiegabile latitanza nel non difficile match contro gli Usa ha contribuito fatalmente al prematuro viaggio di ritorno in patria. Inguardabile.


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