25/6/2002 |
best of
quarti di finale |
RONALDINHO (Brasile): Ventidue anni di energia esplosiva...un furetto imprendibile...un giocoliere dai grandi numeri. E' l'assoluto protagonista del non esaltantissimo match con l'Inghilterra servendo, dopo una deliziosa serpentina, la palla del pareggio di Rivaldo ed infilando maliziosamente l'incauto Seaman con una punizione da 45 metri...è un piacere vederlo.
ALPAY (Turchia): Prestazione impeccabile per il difensore dell'Aston Villa nella partita vinta contro la rivelazione Senegal. Fornisce il giusto supporto, nel suo ruolo di centrale difensivo, all'arcigno centrocampo turco composto dai forti Basturk, Emre e Umit. Una bella sorpresa in questa squadra a caccia della definitiva maturità.
REYNA (Stati Uniti): Nonostante l'eliminazione degli Stati Uniti, la sua è una prestazione maiuscola nel match contro la Germania; è ovunque, mette ordine, detta il passaggio, corre come un'indemoniato, si improvvisa con sucesso addirittura libero e sfiora anche il goal...non gli si poteva davvero chiedere di più. Per il ventottenne centrocampista del Sunderland una prestazione da archiviare nell'album dei ricordi più belli.
25/6/2002 |
worse of
quarti di finale |
SUKUR (Turchia): Continua l'imbarazzante impaccio offensivo di Hakan; già preso in "considerazione" da questa rubrica, l'"italianissimo" centravanti turco si muove parecchio ma in modo assolutamente sterile "ciccando", con disarmante regolarità, ogni occasione propizia per i sorprendenti uomini di Gunes. Pensare che questo giocatore debba sempre giocare, soprattutto quando in panchina si ha un travolgente Mansiz, risulta assolutamente inconcepibile.
SEAMAN (Inghilterra): Una leggerezza può sempre capitare...ma se accade ai quarti di un campionato del mondo, viene inesorabilmente amplificata.Il "gollonso" subito da memorabile distanza ad opera di Ronaldinho, in occasione della gara contro il Brasile ha, di fatto, eliminato l'Inghilterra da questo mondiale delle polemiche. Riuscirà l'eclettico portiere dell'Arsenal a dimenticare questa sua ultimissima esperienza internazionale?
HAMANN (Germania): Nella Germania semifinalista è l'unica vera nota stonata; il suo quasi certo ultimo mondiale si macchia di una prestazione assolutamente insignificante non riuscendo mai ad incidere nel corso della partita con gli Stati Uniti. Disorientato, opaco...non ricordiamo una sola azione in cui abbia fatto sentire il peso della sua blasonata militanza in Premiership.
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