di
Francesco Bianco
E' il giorno di Italia - Croazia e quello delle sorprese; la prima arriva da Trapattoni ed è il ritorno al modulo che ci ha condotti alla vittoria sull' Ecuador; 4-4-2 con Totti a ridosso di Vieri e Doni sulla fascia sinistra; la seconda, assai più infausta, è che i croati risorgono dalle ceneri dell' esordio e ci battono per 2 - 1; non si fa altro che discutere delle sviste (gravi) arbitrali, che ci negano due reti regolari (di Vieri e Materazzi), ma la realtà è che avremmo dovuto vincere in ogni caso. Alla prima svista, in fondo, Vieri ha saputo rimediare con un meraviglioso gol di testa; la seconda non ci sarebbe stata, se l' Italia (colpevolmente) non fosse stata disperatamente protesa in avanti in cerca del pareggio. Bisognava riuscire a sbloccare la gara e frenare l' impeto avversario a centrocampo, cercando il raddoppio in contropiede.
Duole aver concesso agli avversari un tempo. Se lo si marca a uomo, Totti è diventa un calciatore normale. Ciò, ovviamente, è tanto più facile quanto più avanzata sia la posizione del fantasista; come seconda punta, Totti non può né sbizzarrirsi nella sua specialità (i lanci e i cambi di gioco), né trovare gli spazi per tirare o impostare l' azione d' attacco. Senza una punta vera accanto a Vieri, inoltre, non abbiamo potuto neppure sfruttare le incertezze di una difesa forte sul piazzamento e sul gioco aereo, ma lenta; chiudiamo gli occhi e immaginiamo quale scompiglio avrebbero potuto recare Inzaghi, Del Piero o Montella. Che malinconia vedere il talentuoso e fantasioso "aeroplanino" fermo nell' hangar della panchina…
Doni, sulla sinistra, continua a non convincere (Delvecchio o Coco sarebbero forse più adatti a giocare sulla fascia, se Totti agisse da trequartista per le punte); la difesa, con Nesta infortunato e Maldini fuori forma, può contare sull' affidabilità di Cannavaro e Panucci; Materazzi, contro la Croazia, è stato imbarazzante. Le possibilità di recupero ci sono, ma è evidente che il nostro cammino si complica.
Immagino le critiche, giustificate e non, che il Trap e i giocatori italiani dovranno subire nelle prossime ore. Immagino pure (le interviste a caldo hanno aperto le danze) le giustificazioni che i protagonisti daranno all' opaca prestazione di una delle più accreditate nazionali. Non dimentichino, tuttvia, che la Croazia non è la stessa squadra che arrivò terza quattro anni fa. Sarebbe come paragonare gli azzurri di Spagna 82 a quelli di Messico 70, Paolo Rossi a "Nanu"
Galderisi.
Il Brasile è giunto in Corea accompagnato da molte critiche e scetticismi; è un fatto che, complicela fortuna, i pluricampioni del mondo siano già qualificati per gli ottavi di finale; vederli allenarsi contro la Cina (fra le due squadre c' era un baratro incolmabile) è stato uno spettacolo per gli occhi; la giusta ricompensa dopo le delusioni di Italia - Croazia. Che eleganza, che genio, che piacere nell' accarezzare il pallone! Ogni gesto, ogni finta, ogni singolo passaggio ha un che di vellutato, di così diverso dalla tecnica europea che ti verrebbe voglia di rivederlo cento volte per carpirne il segreto. Dal primo attaccante (Ronaldo) all' ultimo difensore (Roque Junior), i brasiliani divertono e dialogano col pallone con una confidenza incredibile; a volte, anche eccessiva.
Ad ogni modo, ci divertono e si divertono; scelgono Ronaldinho come rigorista, per concedere anche a lui (molto bravo, per la verità) l' ebbrezza di un gol mondiale. Torna in auge Cafu, si rivedono i calci piazzati di Roberto Carlo, il Fenomeno torna a sorridere e a terrorizzare le difese avversarie.
Intanto è fuori anche la Slovenia. Zahovic, la stella (cadente), deve aver subodorato il tracollo ed ha abbandonato la nave prima che naufragasse; agli slavi non sono bastati gli innesti di Cimerotic e Acimovic (che avevano dato vigore contro la Spagna): il Sudafrica ottiene la sua prima vittoria e può coltivare il sogno di una storica qualificazione. L' astro di Benni Mc Carthy non brilla ancora, ma c' è un giocatore, in avanti, che danza quasi come un brasiliano: Zuma.
Sudafrica - Slovenia 1 - 0 [Nomvete]
Italia - Croazia 1 - 2 [Vieri, Olic, Rapaic]
Brasile - Cina 4 - 0 [Roberto Carlos, Rivaldo, Ronaldinho, Ronaldo]
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