MERAVIGLIOSA PARABOLA

Dopo due soli giorni il mondiale ci offre già la prima perla. La dobbiamo a Rodriguez, autore di una rete che definire splendida è poco. Un calcio d' angolo respinto dalla Danimarca, l' intelligente assist al volo di Pablo Garcia. Per l' attaccante uruguagio non è un tiro facile: bisogna colpire di prima, una palla che arriva dal centro del campo, il rischio (assai elevato) di colpire qualche spettatore o fotografo più che impensierire Soerensen. E invece no. La superleggera e supertecnologica sfera di Giappone e Corea disegna una parabola maligna e imprendibile, gira verso l' esterno e si dirige a grande velocità verso l' incrocio dei pali. Alla spettacolarità del gesto e del risultato aggiunge qualcosa anche il portiere danese: lo sfortunato erede di Schmeichael si produce in un tuffo disperato e bellissimo, ma non c' è nulla da fare. E' gol. Un gol veramente mondiale, stupendo e forse fortunato, ma è anche l' impietosa sintesi di una nazionale poco compatta, affidata all' estro dei singoli, degli dei e forse di un pallone ultraleggero.

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