NONOSTANTE TUTTO... IL CAMPIONATO

Alla fine ha vinto il calcio, verrebbe da dire. Veleni, interessi e crisi economiche, rivalità e strategie non hanno potuto fermare il grande spettacolo: il campionato di serie A è iniziato tutti (tifosi in testa) possono tirare un sospiro di sollievo.
Benfatto, dunque! Ci si è messi attorno ad un tavolo, ci si è riuniti in un difficile conclave e si è trovata una soluzione vantaggiosa per tutte le parti: i grandi club, le piccole società, i tifosi, gli appassionati, i giornalisti, le tv, il governo, la lega. Dalla girandola di opinioni e forze si è tratta la risultante, l' equilibrio che ha permesso alla grande macchina di mettersi in moto, come ogni anno. Con due settimane di ritardo, ma pazienza...
Viene da chiedersi se non ci sia dell' altro. Se questo calcio, che siamo così pronti a definire malato, possa considerarsi risanato da una stretta di mano fra dirigenti, da sorrisi pronti a tramutarsi in nuovi latrati al primo errore arbitrale (Sensi), al primo ostacolo di tipo economico, al primo sospetto.
Viene da chiedersi se questa partenza sia davvero quella giusta e se porterà a un risanamento generale, ad una civiltà e una cultura sportive spesso dimenticate...
Se sia davvero un "benfatto" o un "fatto e basta", aspettando nuovi sviluppi e godendoci i gol, le prodezze di un Vieri o uno Hubner, in attesa di tempi migliori, di una pace vera.