FRA SASSI E COLTELLI

Era una giornata a rischio con incontri di cartello che contrapponevano squadre e tifoserie storicamente antagoniste; naturale, dunque, che qualche incidente si sia verificato, anche se più fuori dagli impianti che dentro. Sentitissimo il derby d'Italia fra Inter e Juve con i supporters bianconeri ben predisposti a rimarcare ai "colleghi" nerazzurri la clamorosa beffa dello scorso 5 maggio. Bella la coreografia iniziale degli interisti con le bandierine...un pò meno i ripetuti tentativi di assalto verso le zone cosiddette neutre dove solitamente siedono i supporters meno accaniti della rappresentanza ospite. Purtroppo non sono mancati i tentativi di agressione con i coltelli (ancora...) ma alla fine non sono stati segnalati episodi particolarmente gravi.
Nell'altro anticipo del sabato, i tifosi romanisti hanno affollato alla grande il Castellani di Empoli con una presenza che ha superato le 6000 unità e un buon spettacolo di tifo e colori ripagato dalla convincente prova offerta dalla squadra.
Più movimentato, sul piano dei "contatti" ravvicinati, il derby lombardo fra Atalanta e Milan con ripetuti tentativi di assalto ai supporters rossoneri da parte degli scatenati orobici a fine partita nei pressi del settore ospiti. L'episodio più velenoso si è tuttavia manifestato nei pressi della stazione dove il treno che riportava a casa i rossoneri è stato fatto oggetto di una fitta sassaiola mentre era già in corsa.
Bella la coreografia dei tifosi modenesi nel derby della Via Emilia con il Parma: una composizione di torce che formava la scritta MODENA in modo altamente suggestivo. Notevole anche l'apporto corale dei sostenitori di casa mentre un tantino deludente ci è parsa la serata dei "cugini" parmensi che hanno raggiunto, a causa anche di qualche disguido indipendente dalla loro volontà, la vicinissima Modena in solo 2000 unità...
Gli Irriducibili biancazzurri hanno protestato contro la strumentalizzazione che i media, talvolta in malafede, hanno fatto in merito alla grave aggressione avvenuta nei pressi della loro sede ai danni di un extracomunitario reo di aver infastidito pesantemente due ragazze. Ai ragazzi della Nord non è piaciuto l'accostamento fatto con il presunto atteggiamento razzista eternamente accostato al loro gruppo. Dopo un primo tempo di "velato" sciopero del tifo hanno esposto alcuni striscioni accompagnati da una "gabbia" disegnata con rotoli di carta che rappresentava l'intera curva in prigione: "SE DIFENDERE LE NOSTRE DONNE E' REATO SIAMO TUTTI COLPEVOLI...COLPEVOLI DI ESSERE IRRIDUCIBILI" e poi ancora "RISSA PER MOLESTIE = AGGUATO RAZZISTA. CONTRO IL SISTEMA DELLE MENZOGNE...STUFI DI ESSERE COLPEVOLIZZATI". Nel pomeriggio di lunedì, poi, ulteriore manifestazione nei pressi della sede all'Ostiense sempre in contrapposizione alla strumentalizzazione delle notizie di cronaca che li riguardano.
Striscioni e applausi al Delle Alpi per il ritorno di Maspero tra le fila granata mentre, considerata la distanza e il buon inizio campionato, erano forse pochi i 450 piacentini giunti al Senigallia di Como. "GU' LE MANI DA CRUZ" recitava un lenzuolo degli ultras bolognesi che sono pronti a raggiungere in massa il Meazza domenica prossima per lo scontro al vertice con l'Inter...sognare costa davvero poco...