I TRE MOSCHETTIERI
Hanno preso per mano il proprio club ed in due giornate hanno urlato all'Italia intera la loro voglia di successo. Pippo, Alex, Bobo...nella fontamatica ricerca di "fenomeni" oltre-confine risplende il tricolore nazionale. E così Milan, Juventus ed Inter si "acchittano" per questo torneo...il loro torneo. E si...perchè, almeno per il momento, pur strizzando l'occhio al maramaldo Piacenza di Agostinelli, non ci sembra che qualche altro club possa tenere il passo dell'asse storico Torino-Milano. Non può la Roma che, al di là della serataccia assurda in cui è incappato l'arbitro Farina, sembra improvvisamente aver smarrito quella spigliatezza recente che si è intravista a tratti solo nel primo tempo della partita con il Real Madrid; non sembra potere il Parma di Prandelli che ha però sabato prossimo la grande occasione di smentirci al Delle Alpi nell'anticipo contro la Juventus;; così come sembrerebbe azzardato inserire, fra le pretendenti, la Lazio che aspetta con ansia Alessandro Nesta beffardamente convogliato dal calendario nel "suo" Olimpico a sole tre settimane dalla dolorosa cessione. Non può...non sembra...vedremo. Certo che è ancora presto per poter parlare di fughe, di dominio, di altro campionato... ma è pur vero che il modo in cui Milan, Juve e, in maniera diversa, l'Inter si sono presentate ai "calciofili" italiani non lascia adito a grossi dubbi... Ed è tuttavia simpatico che, accanto ai capisaldi del pallone, si legga Piacenza...Dario Hubner...Agostinelli...si legga di un gruppo genuino e cosciente che non potrà restare a lungo lassù. A noi basterebbe che ogni anno un nuovo "Chievo"si affacciasse nell'olimpo sbeffeggiando i miliardi per qualche domenica, divertendosi e facendo divertire, rendendo tutto meno ovvio e scontato. Godendoci sempre le magie di Pinturicchio, le corse esultanti di Superpippo, il "broncio" di Bobo...l'unico giocatore che riesce a rimanere impassibile dopo un goal così ovvio e al contempo bellissimo come quello siglato a Reggio Calabria... Godiamoci la sana rabbia di Totti, avvelenato contro tutto e tutti, palpitante per le avverse sorti giallorosse, godiamoci "nonno" Dario e la sua splendida confidenza con il goal, godiamoci Sinisa...insultato, accantonato, beffeggiato ma ancora incredibile protagonista di una Lazio in cerca di una nuova identità, godiamoci Carletto, polemico e pungente a prescindere dal risultato del suo coriaceo Brescia, godiamoci Cristiano che ha scelto ancora Bergamo per crescere ulteriormente, godiamoci Adriano lui sì vero "Fenomeno" di un Parma nuovo che scommette oggi per raccogliere domani... E il nostro applauso sia forte e scrosciante ancor di più dopo le prime due partite verità del prossimo turno...sabato 28... sarà un palpitante sabato italiano di emozioni (per Nesta e Di Vaio) e speranze (per Lazio e Parma).