LA VENDEMMIA MENEGHINA

Goal a grappoli... Milano si ubriaca! Ed è un "october fest" da incorniciare. L'Inter capolista cala il poker...dodici punti in quattro giornate, nonostante non convinca ancora in quanto ad organizzazione di gioco. E meno male! Cinica e pratica, la squadra di Cùper ha sofferto anche a Piacenza ma, come nelle precedenti giornate, è riuscita a far sua l'intera posta conservando il primato, i due punti sugli scoppiettanti cugini rossoneri e allungando addirittura sull'incerta Juventus. E con nove goal all'attivo in queste prime quattro giornate ha ricalcato l'inizio del campionato 88-89...guardacaso quello dell'ultimo scudetto nerazzurro...davvero un buon auspicio. Certo si è che la comitiva interista davvero non può dormire sonni tranquilli; con quel Milan alle spalle si profila un testa a testa memorabile che ci porta indietro almeno di un decennio. Superpippo continua a giocare da "pallone d'oro" divertendosi con il pallottoliere ad umiliare un Torino ormai allo sbando. Pirlo viene restituito da Carletto Ancelotti a tutti gli amanti della fantasia, Nesta e Maldini abbassano la saracinesca senza rinunciare alla loro classe innata, Seedorf vive una seconda giovinezza giocando con continuità impressionante ad altissimi livelli...è un piacere vedere Rui Costa orchestrare con maestria...i rossoneri sembrano davvero i più autorevoli candidati...pur indietro di due punti. La Juventus rischia la clamorosa sconfitta interna con il Como di Dominissini e pur pareggiando in extremis perde ulteriore terreno nei confronti di Milano. Quattro punti di distacco dopo quattro giornate, fanno comunque riflettere... Così come fa riflettere l'inversione di tendenza operata dalla Lazio rispetto allo scorso campionato, una squadra con cuore e carattere che sembrava potersi sgretolare dopo la fulminea sconfitta interna patita ad opera del Chievo alla prima di campionato. "Mancio" ha tranquillizzato tutti, ha preso la squadra per mano e la sta conducendo laddove nessuno avrebbe osato credere dopo le clamorose cessioni dell'ultimora. E stesso dicasi per la Roma, martoriata e contestata...ma tuttavia sempre lì...nel calcio che conta! Con un capitano stratosferico che gioca anche con una gamba sola e un "re leone" mai definitivamente domo. Empoli e Bologna, le liete novelle, non si calpestano i piedi, si dividono la posta e sognano di emulare il Chievo dello scorso campionato...un esempio costante...meraviglioso.
Che anche in questa stagione, nonostante la precoce eliminazione europea, sembra essere in grado di farsi degnamente apprezzare. Così come applausi meritano Modena e Piacenza che, nonostante le perentorie sconfitte, hanno dimostrato ottimo ambientamento nella massima vetrina. Male Reggina e Udinese, malissimo l'Atalanta senza gioco, disastroso il Torino. Ad oggi sono le quattro indiziate...ma è solo la quarta giornata e la sosta potrebbe servire a meditare per poi ripartire. Auguri!