GENIALEX
Magico e decisivo, sette goal su dieci, saggio
e spietato...come forse non lo avevamo mai visto. E la Juve va...nonostante
l'emergenza... l'opaca prova di Modena è stata "salvata" solo ed unicamente dal
lampo del genio...inutile girarci intorno. Il diretto interessato parla di
fortuna...noi lo stiamo apprezzando come vero e proprio "marziano".
Difficilmente la Juventus sarebbe riuscita ad espugnare il "Braglia" senza la
sua intuizione, in un pomeriggio in cui i gialloblu di De Biasi hanno davvero
messo alle corde l'avversario sciupando clamorosamente quattro-cinque palle
goal. Una vittoria importante che permette all'undici di Lippi di non perdere
terreno sulle due milanesi tritatutto, agguerrite e solide...imperturbabili. E'
il caso dell'Inter che tutti davano vicina al crollo a causa della povertà della
sua manovra. Chiacchiere...ora sono solo parole in libertà perchè non è
possibile continuare ad essere una macchina da goal se non c'è un progetto,
seppur non meraviglioso da godere, alle spalle. Vieri capocannoniere (finalmente
sorridente!), Recoba che ha la prodezza balistica nel sangue, Sergio Conceiçao
rigenerato rifinitore, Morfeo splendido e impeccabile architetto della squadra,
Toldo una "saracinesca" in persona, Crespo cinico cecchino, Emre, Almeyda, Di
Biagio...tre mastini straordinari...ma dai, basta con questa storia...non ci
sarà spettacolo...ma non è neppure un gioco inguardabile! Per i rossoneri di
Ancelotti forse più spettacolarità con un pizzico di equilibrio in meno (vedi
sconfitta con il Chievo) ma spavalderia da vendere grazie a quel potenziale
offensivo da brividi. Davvero superfluo il dono reggino di regalare un'ora e un
quarto di superiorità numerica ai meneghini...per Mutti... "mala tempora...".
E poi, come in un sogno, ecco la Lazio...non stratosferica, non bella da vedere
ma pratica e grintosa all'occorrenza; mai come ad Empoli per Mancio le cose
sembravano non mettersi per il verso giusto...un primo tempo molle, svogliato,
addirittura superficiale; poi, correzioni alla mano, i biancazzurri tornano
concreti, cinici...corsari...per la terza volta su tre trasferte...da primato!
Preoccupano invece, per certi versi, le amnesie dell'altra sponda del Tevere che
ha dovuto sfoderare una super ripresa per cancellare l'obbrobrio di quel primo
tempo in cui il Perugia di Cosmi era riuscito a segnare per ben due volte. Ed è
stato ancora San Francesco Totti a prendere i compagni per mano "imponendo" la
riscossa giallorossa dopo il maramaldeggiare del funambolico Fabrizio Miccoli...un
piacere vederlo "trottolare".
Chievo e Bologna proseguono nel loro campionato da outsider, due squadre
spigliate e rispettate anche in trasferta: per i gialloblu di Del Neri
un'inaspettata vittoria nel posticipo del Tardini contro un Parma da registrare
ancora in alcuni reparti mentre per i felsinei ottima prova nell'anticipo del
Friuli con tanto di torto arbitrale annesso... Per il povero Zaccardo seconda
ingiustizia in sette giorni...dopo Treossi ecco Rodomonti...sempre fischi per
fiaschi.
Bella e preziosa la vittoria bresciana al Delle Alpi contro un Toro allo sbando
a cui non sembra aver giovato neanche il tanto pubblicizzato "scossone" del
cambio panca...Ulivieri dovrà veramente inventare qualcosa di straordinario per
sottrarre alla cadetteria un'altra storica compagine del panorama calcistico
nazionale. Mazzone, maestro ingeneroso nei confronti di Bachini la scorsa
settimana, reo di aver semplicemente detto la verità in merito ad un episodio
clamoroso, questa volta si mostra leale e generoso con tutti...anche e
soprattutto con il primo "silurato" della stagione, Giancarlo Camolese.
Vince finalmente l'Atalanta che rimane tuttavia penultima con il Como...lombardi
protagonisti comunque...in testa e in coda...