ARREMBAGGIO BIANCONERO

Irresistibilmente Juve, unica mai sconfitta, cinque soli goal subiti e insieme alla Lazio la squadra che è migliorata di più rispetto alla scorsa stagione. Numeri importanti per capire questo enorme concentrato di saggezza calcistica, equilibrio e razionalità, bastone e carota; due successi striminsiti, sudati, condotti in porto quasi per il "rotto della cuffia" contro Modena e Piacenza...poi l'apoteosi contro il pluri-blasonato diavolo rossonero. Trentatre minuti di calcio-champagne, ripartenze velocissime, contropiedi devastanti...un primo tempo da incorniciare...da custodire gelosamente nella bacheca dei ricordi. Nedved, una furia ceka fra casacche rossonere, Del Piero, cervello e precisione...passaggi magistrali a Marco e Liliam...Delle Alpi in estasi. Poco concreta la reazione rossonera che risente peraltro della serataccia di Kaladze messo costantemente alle corde da Camoranesi, dell'anonima serata dell'ex Inzaghi, della sofferta prestazione di Rui Costa e Pirlo, del perpetuo "vivacchiare" di Sandro Nesta (rileggetevi la nostra teoria). Troppo poco opporre a questa Juve la gagliardia di Ambrosini, la vivacità di Rivaldo e la grinta di Serginho... la Juve ne approfitta alla grande...Milano si inginocchia alla Signora e l'Inter vede di nuovo i fantasmi dello scorso semestre... Già...l'Inter. proprio lei che doveva approfittare di questo turno propizio per mettere "fieno in cascina" in attesa della settimana infuocata che si concluderà all'Olimpico contro la Roma passando per l'agognata qualificazione in Champions di Amsterdam...un bell'impegno. Spalletti ha mandato all'aria i piani di Cuper...tutto da rifare, altro che allungo. Occasione sciupata anche per la solida Lazio di Mancio che, complice una clamorosa ingenuità di Liverani, si è dovuta accontentare del pari giocando 55 minuti in inferiorità numerica contro il vispo Parma di Prandelli che ha in Mutu la vera spina nel fianco. Ancora fatale, peraltro, Sinisa Mihajlovic, senza i cui errori dal dischetto la Lazio sarebbe capolista...altro che crisi Cirio. Del Neri ne approfitta e aggancia proprio i capitolini al quarto posto strapazzando i nerazzurri bergamaschi di Vava che pure erano andati in vantaggio al Bentegodi. Per il Chievo una scalata senza sosta...per l'Atalanta una umiliazione dietro l'altra... "Cicca" la Roma a Piacenza per eccesso di leziosità...non chiude la partita quando dovrebbe e potrebbe...si ritrova con un misero punticino e quattro partite "da brividi" nelle prossime quattro giornate di campionato...passando per la qualificazione in Champions...forse la cosa più facile del prossimo mese. Prosegue intanto la marcia trionfale di Empoli, Modena e Bologna con i toscani che inanellano il quarto successo consecutivo in trasferta (mai accaduto prima ad una matricola), i canarini corsari a Reggio Calabria (seconda sconfitta interna in quattro giorni) e i rossoblu di Guidolin di misura su rigore sul mediocre Como di Preziosi...vittima e colpevole al contempo. Si tranquillizza Gaucci dopo il successo del suo Perugia sul Toro di Ulivieri che cercherà proprio nel derby di domenica prossima di rintracciare quel che resta del memorabile "cuore granata"...