ULTIMA FERMATA... IL BRESCIA
Destino amaro, bizzarro. Per Vavassori, il
disastro della sua irriconoscibile Atalanta, lo sdegno dei suoi tifosi,
l'umiliazione dell'orgoglio orobico in caduta libera. Intoccabile lo avevamo
definito qualche settimana fa in questa rubrica...così non è più...non sarebbe
giusto nei confronti di un sistema che non può e forse anche non vuole lasciare
troppo spazio ai sentimenti. Tutto in novanta minuti...tre punti o la fine. Fine
di un amore lieto, sereno, costante... "Panta rei"...tutto passa...Due mesi di
umiliazioni, di ultime spiagge presunte, ipotizzate dalla critica, ma mai reali.
Adesso non più...
Tutto in quella data...il 17 novembre...un brivido per gli scaramantici; tutto
contro Mazzone, odiato da Bergamo e che proprio a Bergamo cercherà di riscattare
la sconfitta interna patita con l'Empoli; tutto contro Brescia, le odiate
"rondinelle" che cercheranno di volare sulla prateria dell'Azzurri d'Italia. Un
brivido per Vava...al di là dell'esonero dietro l'angolo...e un grazie di cuore
che va comunque detto a Ruggeri per una fiducia illimitata, esemplare, inusuale.