LAZIO...BISOGNO D'AMARE
Non era nel dna del supporters laziale, era solo una stramaledetta voglia di prendere le distanze da quella che in molti ritenevano una folle gestione societaria. Non poteva durare di più e l'inusuale contestazione che ha caratterizzato quasi l'intero campionato scorso della squadra biancazzurra, si è trasformata, per incanto, in una splendida dimostrazione di affetto. Un patto solido, coinvolgente. Oltre tutto e tutti, oltre quelle "bandiere" che nella gestione attuale del pianeta calcio non hanno più grande considerazione. Una scelta coraggiosa, indubbiamente sofferta alla luce delle ultime cocenti cessioni, ma gli uomini passano...quella maglia resta... E pur tuttavia nella rabbia dei tifosi per le delusioni dello scorso campionato, non sempre questo concetto era emerso in modo netto. E come "bruciava" quell'essersi imposti di non esultare per i goal della squadra, quel contestare e fischiare coloro che in quel momento indossavano la "loro" maglia...Che fatica denigrare ed insultare quei giocatori che toglievano sì lo scudetto agli "amici" interisti ma al contempo scongiuravano l'esclusione della Lazio dall'elite europea. Ansia e turbolenze che il grande cuore del tifoso laziale ha deciso di eliminare...nonostante tutto. Troppo grande il bisogno d'amare per cadere di nuovo in tentazione... E' un patto, una questione di onore...Tutti con Mancio...a prescindere da ciò che accadrà. L'avventura è cominciata maluccio...quella curva non gli ha dato peso. L'incitamento costante e vibrante del popolo laziale è la vera nota saliente di inizio campionato e quel richiamo ai giocatori sotto la curva, anche dopo la sconfitta, resterà il migliore dei gesti per dimostrare quell'incrollabile...bisogno d'amare.