PADRE PADRONE... HA ANCORA SENSO?
E così...ti ritrovi in una sera d'autunno, indietro di venti, trenta anni. Ti ritrovi di fronte a dichiarazioni di un presidente padrone che taglia l'aria a fette, quasi incapace di accettare che il calcio non è più come prima. Il "gioco" (vale ancora la pena di chiamarlo così?) caro Gaucci è cambiato...fra miliardi e professionismo esasperato, fra procuratori lupi, sponsor e pay-tv...è finita l'era degli improperi presidenziali, dei lampi e dei tuoni minacciosi contro tutto e tutti. Erano materia di risate e sfottò i proclami agitati e minacciosi degli indimenticabili Rozzi, Anconetani e Sibilia ma francamente quell'Ascoli, quel Pisa e quell'Avellino ci sembrano solo un simpatico, sbiadito ricordo. Caro Luciano quella "sospensione" con cui minacci il tuo allenatore è fuori tempo massimo...la retrocessione di alcuni tuoi giocatori nella squadra primavera fa sorridere...dai Luciano renditene conto. Questo è il calcio degli imperi economici...più o meno in crisi ma pur sempre imperi... Senza contare che un proprio tesserato andrebbe in linea di massima sempre difeso...almeno in pubblico... Serse è uomo paziente...ma se un giorno non accettasse più le tue angherie sarebbero guai caro Luciano...guai tuoi e del Perugia che se si è tolto tante soddisfazioni nel recente passato lo deve proprio all'attuale allenatore. E bene non dimenticare che di allenatori con tale carisma non ce ne sono a iosa...tienitelo stretto Luciano e semina serenità...tutto l'ambiente ne trarrà giovamento...siamo pronti a scommetterci!