PIANTI PREZIOSI
"Vergogna, scandalo, schifo"...la trilogia del
presidente, o ex, Preziosi. Lo show continua, all'insegna dell'insulto,
dell'offesa, dell'acredine. Storia di torti arbitrali, più certi che presunti,
più evidenti che celati...ma che tuttavia non autorizzano nessuno, ma proprio
nessuno, a "vomitare" veleno e non semplici e velati sospetti. La storia dei
presidenti delle società è ricca di pubbliche accuse, sia giustificate che
ingenerose, ma mai si era alzato i toni fino a tanto. Soprattutto mai all'inizio
di un campionato che, vista la scarsa vena dei fischietti, "confusi" dal
meccanismo della "tolleranza zero" voluta dal governo del calcio, ha scontentato
grandi, o presunte tali, medie e piccole, o presunte tali, società. Roma, Parma,
Juve, Inter, Bologna, Empoli, Modena, Piacenza, Brescia, Atalanta e Torino sono
incappate in errori arbitrali, hanno sì protestato, ma non hanno varcato la
soglia dello "scontento" accettabile. In verità l'unico che è andato oltre è
stato il presidente giallorosso Sensi, peraltro il primo che ha impropriamente
azzardato la tesi del complotto... ma fa parte del personaggio...più forma che
sostanza nelle sue esternazioni settimanali...arringhe finalizzate alla maggior
tutela per la sua innamorata...
La nostra idea su Preziosi è sostanzialmente diversa e prevede un "tatticismo"
esasperato che tende a coprire le magagne di uno smantellamento incauto
disegnato su una squadra vincente, quella dello scorso anno. In sede di campagna
acquisti il presidente lariano ha "scherzato" con il fuoco distruggendo il suo
gran bel "giocattolo" con l'aggravio del botto finale...lasciar andare via,
senza remore, il "giocoliere" Lulù Oliveira con una "nonchalanche" che ha
lasciato perplessi i più.
Preziosi non si riconosce in questo calcio fatto a misura degli
"allineati"...gli stessi che comunque alcuni torti li hanno subiti; il "pianto"
di Preziosi è iniziato non appena si è reso conto della "leggerezza" di una
squadra forte nelle individualità ma assolutamente povera nel gioco...soprattutto
sterile e restia a finalizzare la manovra. E' tuttavia innegabile che in almeno
tre episodi i lariani siano stati fortemente penalizzati, ma la tesi che il
"palazzo" non dorma la notte per studiare a tavolino come presentare il conto a
chi insinua non è accettabile. Lo sa bene anche Preziosi che dopo tanta
confusione spera di ricevere un trattamento "di favore" nel proseguio del
campionato. Guai se così fosse...la politica del pianto, del sospetto e
dell'insulto non va sostenuta...Preziosi, se ne ha ancora voglia, faccia un paio
di acquisti importanti, chieda pubblicamente scusa per le ingiurie proferite e
si affidi ad una miglior sorte con gli arbitraggi...sarà la più bella conquista
delle prossime settimane, il più bel regalo di Natale per chi, con questo
giuoco, vuol continuare a divertirsi...