“TIME OUT”… TUTTI PAZZI PER MAX

di Antonio Mastrobuono


E’ ripartito… come al solito alla grande. E come sempre “in cerca di emozioni nuove che solo la sua età può dare”, alla ricerca perpetua di “tutto ciò che sa di vento, di oceano e libertà”.
Non si sa mai se l’ex goliardico 883, Max Pezzali, stia per raccontare attraverso le sue canzoni grandi cose in un modo “piccolo” o piccole cose in un modo “grande”. E soprattutto non si riesce a percepire bene se quello che recitano le sue canzoni appartengono più alla sua vita o a quella di noi che le ascoltiamo. A volte stupisce per la familiarità delle sue storie con la nostra vita, altre volte sorprende recitando melodicamente pensieri importanti che molto spesso viaggiano sul “retro” della nostra mente a tal punto da indurci al sospetto che lui voglia fortemente immedesimarsi in noi.

Max Pezzali si dimostra, ancora una volta, ottimo cercatore di storie, scritte con la semplicità e l’accortezza di chi è riuscito ad annullare ogni distanza tra l’osservazione e la scrittura; proprio questo potrebbe essere il motivo clou dell’eterno “gemellaggio” fra l’artista e il suo pubblico che sembra inesorabilmente proseguire anche in questo “TIME OUT”, l’undicesimo tour della sua attivissima carriera, se consideriamo anche la gran mole di lavori presentati sotto la storica sigla “883”.
Se nel suo precedente album discografico “Il mondo insieme a te”, Max aveva “partorito” sostanzialmente un album di canzoni d’amore, con “TIME OUT” il punto di osservazione torna a spaziare a 360 gradi, mettendo a fuoco nuovi panorami e orizzonti con una visione rilassata, consapevole e serena della vita.
Ed è proprio questo che emerge dalle canzoni che raccontano e sottolineano il tema portante dell’album, la consapevolezza di esserci e l’unicità del presente ( “Esserci”, “Il presente”, “Il meglio”, “I filosofi”, “Torno subito”, “Sottosopra”); con un risvolto d’amore, dolce come sempre, unico “dichiarato” in questo ultimo lavoro, “Sei fantastica” .

“TIME OUT”, titolo dell’album, titolo del tour; una scelta senza un motivo specifico in questo racconto che celebra la vita nella sua straordinarietà e nel desiderio di saperla godere appieno. Magari proprio approfittando di un “TIME OUT”, di una “pausa”, di una “sospensione” che aiuti a riorganizzare le idee e a riprendere fiato prima di tornare a “giocare”. Undici canzoni che vedono, accanto a Max, Claudio Cecchetto , Pierpaolo Peroni e Michele Canova Iorfida in veste di produttore; una sapiente miscela di mille mondi musicali che fa da sfondo all’avvincente lunga storia di questo autunno itinerante in cui “non c’è rotta che è sicura, non c’è e mai ci sarà”, un appuntamento con la “quotidianità” della vita da cui nessuno dovrebbe chiamarsi fuori.