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29/9/2001

c' è posta per noi


Ci sembra giusto inaugurare questa rubrica con la lunga lettera di un appassionato tifoso del Napoli, nella speranza che questa (un tempo) grande realtà sportiva possa tornare sui livelli che le competono, soprattutto in un quadro calcistico italiano sempre più orientato verso il settentrione. Auguri, Napoli!
Pallainrete

Salve io mi chiamo Annunziata Salvatore e sono tifoso sincero della squadra di calcio Napoli.
Questo documento è l’esposizione di considerazioni e proposte da parte mia a dell’associazione Giovane Napoli, che si accinge ad essere da questo in poi.
L’attuale Calcio Napoli è in deficit sia economico che umano e tecnico e non si vede spiraglio di risoluzione dei problemi.
Noi tifosi non riusciamo a dimenticare i fasti gloriosi di un passato oramai piu’che remoto ed il nostro orgoglio di Napoletani si lesiona ogni giorno che passa. Si arrossisce di fronte a tale situazione che umilia lo spirito napoletano nel proprio cuore e nel mondo. Bisogna però tentare, pacificamente e con intelletto sagace e con il grande cuore di cui siamo possessori, tutto il possibile per risollevare le sorti di questa squadra e di noi tifosi.
Il tifoso napoletano non manca di generosità e cuore ma come si dice a Napoli: "Ccà nnisciun è ffess!". L’iniziativa da intraprendere devono essere serie, efficienti, programmate con perizia, costanti e con solide basi morali e civili. Preso atto ti tali realtà e spinto da un senso responsabile ed onesto di tifo attivo e di libera socialità, consapevole degli ostacoli enormi che si incontreranno nel cammino esplico i piani riformatori per riproporre ai massimi livelli il nostro e vostro Napoli della Giovane Napoli.
Si calcola che noi tifosi del Napoli siamo nel Mondo circa nove milioni. Uniamo quindi le nostre forze e istituiamo un’Associazione seria e sicura, quali la Giovane Napoli, che potrà rilevare, gestire e riorganizzare il Calcio Napoli attuale.
L’Associazione sarà sostenuta dai suoi membri che eleggeranno previo mezzi autorizzati e sicuri, quali computer, internet, posta, ecc, e controllati dalle autorità e dai mass media indipendenti e a larga diffusione, il proprio consiglio d’amministrazione che a sua volta eleggerà il presidente il tutto gestito da uno statuto e con decorrenza biennale per il presidente e quadriennale per il consiglio d’amministrazione.
I poteri del presidente saranno valutati in sede di compilazione dello statuto e la sua responsabilità sarà pressoché totale, economica e giuridica.
Per l’autogestione economica se si calcola l’ipotesi che un milione di soci offre diciamo lire centomila si avrà un capitale sociale di mille miliardi.
La somma è enorme, ma giustificata da un utenza, i Napoletani, massiccia e fiera, ed esige un controllo severo e protezione dalle grinfie d’imbroglioni e prepotenti.
L’Associazione non deve avere uno scopo lucrativo fino ad anni tre dalla fondazione dopo di che l’interessa sulla somma investita non dovrà essere superiore al dieci per cento, versato solo se il socio decide di vendere le proprie azioni, fino a che non si cambi regolamento previo presentazione di proposta e votazione di tutti i membri della società.
Le banche dovranno far da garante ed in caso in cui l’operazione non va in porto i soldi dovranno essere restituiti ai vecchi proprietari categoricamente.
Bisogna che personaggi neutrali ed autorevoli giuridicamente siano vigili a tutto ciò.
Il voto e uno e uno solo quale che sia la quota associativa e può essere segreto.
I soci potranno gestire la propria immagine secondo la quota associativa versata, piu' soldi uguale piu’pubblicità per la propria azienda.
Le partecipazioni d’aziende hanno gli stessi diritti del singolo.
Quindi il ricavo pubblicitario deve essere proporzionato alla quota associativa e sarà calcolato in base ai parametri di mercato in uso e se mancanti vanno calcolati dall’amministrazione con autorizzazione del 75% del totale presenti che non deve essere inferiore al 60% dei membri, se le assenze saranno superiori a quattro volte si rieleggerà il consiglio e sarà fatta inchiesta. Le date delle riunioni saranno decise prima e possono essere richieste due mesi prima da ogni singolo socio con motivazione.
Il presidente ha poteri organizzativi e tecnico pressoché totali se non per quelli economici limitati dal consiglio d’amministrazione, e ha responsabilità assoluta sia politica sia finanziaria di mancanze e/o perdite ingiustificate o lucrose ed è tenuto a dissociarsi in anticipo previo denuncia del malcontento presso tutti i soci e gli organi informativi, e può chiedere il referendum di scioglimento che sarà respinto solo da inchiesta negativa o dall’85% del consiglio d’amministrazione.
Il consiglio d’amministrazione sarà composto di cento soci e l’organo interno di controllo da 10 soci eletti sempre da tutti e la commissione d’indagine da 20 soci eletti sempre da tutti.
La propaganda elettorale è limitata ad investimenti non superiori a lire 900.000 per apparizioni uguali per tutti.
Si evince quindi il bisogno di un’organizzazione societaria, umana, tecnica e informativa ai massimi livelli con enorme trasparenza e lontano dal bisogno di guadagno economico ma solo sportivo.
I giovani calciatori di tutta la Campania dovranno essere valorizzati e seguiti categoricamente istituendo in ogni provincia minimo 300 punti di contatto e formazione.
Questo è il mio sogno, il nostro sogno.
Spetto vostri contatti seri e da tutti per operare cambiamenti, lo statuto e fondare l’associazione.
GRAZIE

Francesco Annunziata


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